La Formula Uno anno zero: dal 2021 cambia quasi tutto
ROMA – La Formula Uno ha annunciato un radicale cambiamento per il 2021. L’obiettivo è quello di ridurre i costi e per questo la Federazione ha ipotizzato un Campionato in cui le squadre che non avranno il know e il budget sufficiente per costruire tutto in casa, potrebbero attingere da un fornitore unico, ad esempio per il cambio di velocità delle monoposto.
Per questo è stato già indetto un bando, scaduto nel marzo scorso, che aprirebbe la possibilità ad alcune Case famose di parteciparvi in modo da presentare delle proposte in grado di soddisfare un mercato molto ristretto ma qualificato di partecipanti.
Sono ancora molte le incognite, anche se l’esigenza di cambiare gli “ingredienti” di questa Formula Uno fin troppo ingessata è palese e condivisa da tutti. Quindi ci si chiede come sarà la F.1 del prossimo futuro. Una cosa è certa: la “rivoluzione” per la Formula Uno a partire dal 2021 dovrebbe passare attraverso radicali trasformazioni anche per quanto riguarda le altri componenti delle vetture.
La Liberty Media vorrebbe monoposto più attraenti sul piano del design, e grazie alla interpretazione di Gabriele Pirovano, siamo riusciti ad avere un prototipo ideale di quella che potrebbe essere la Ferrari del 2021. Forme più armoniche e accattivanti che contengano le condizioni tecniche tali da offrire più equlibrio prestazionale in pista.
Alettoni all’insegna della semplicità per quanto riguarda le forme di entrambe le ali principali. E anche nella zona inferiore della monoposto tutto dovrà essere semplificato, con un fondo che sarà piatto e con un profilo estrattore dell’aria maggiorato.
I vincoli aerodinamici che dovrebbero essere apportati, garantirebbero una maggiore perdita di performance per quanto riguarda il confronto diretto in pista fra monoposto, che oggi è molto vicino al 50% del rendimento della performance ideale. Vale a dire che un’aerodinamica meno esasperata, avrebbe come risultato quello di ridurre la perdita prestazionale per ogni vettura che si muove in un raggio molto d’azione molto ristretto rispetto ad un’altra monoposto che ad esempio precede quella che insegue.
Questa situazione agevolerebbe i sorpassi, riportando un certo livellamento prestazionale globale fra le squadre. Almeno è quello che sperano e che la federazione si ripromette ogni volta.
Potrebbero apparire degli schermi o piccole paratie nelle immediate vicinanze delle ruote anteriori che avranno cerchi da 18 pollici. E poi tutta una serie di soluzioni che sarebbero praticamente omologate e vendute da un fornitore unico, a partire dal cambio che dovrà essere uguale per tutti.
Insomma una ventata di novità che dovrebbe ridare nuovo vigore ad una Formula Uno che negli anni ha mostrato un certo torpore per quanto riguarda lo spettacolo in pista, relegando il pilota a semplice interprete di una serie di fasi sempre troppo legate ad una regia esterna.
Massimo Manfregola
17/4/2019
Credits: tavole grafiche di Gabriele Pirovano
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