Aereo sospetto intercettato da due caccia militari nei cieli italiani Nel panico molte città del Nord-Est
ROMA – Nel pomeriggio di oggi, attorno alle 15.30, due boati con relativo spostamento d’aria hanno gettato nel panico gli abitanti di Verona che in un primo momento temevano ad una esplosione. Lo spostamento d’aria si è avvertito anche nell’area di Ravenna e di Ferrara. Solo più tardi si è appresa la notizia sul sito ufficiale dell’Aeronautica Militare dell’intervento di una coppia di caccia Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, che sono intervenuti prontamente dopo aver intercettato un aereo sospetto, in volo dalla Turchia a Ginevra, che non rispondeva alla richiesta di contatto radio degli enti preposti al controllo del traffico aereo nazionale.
Partito l’ordine che in termine tecnico si chiama “scramble“, i due Eurofighter sono subito decollati da Grosseto in direzione nord per intercettare l’aereo, e durante le fasi iniziali dell’intercettazione si è verificato il fenomeno del “bang sonico“, nel momento in cui i due caccia hanno raggiunto e superato la velocità del suono.
Il termine muro del suono o barriera del suono, si usa quando un aereo si sposta con la medesima velocità delle masse d’aria da esso spostate, cioè circa alla velocità di 1224 km orari. A questa velocità l’aereo non sposta le masse d’aria ma viaggia in parallelo a loro e la resistenza aerodinamica aumenta molto sensibilmente, creando il classico boato come nel caso che si è verificato in una vasta aerea che ha interessato il Centro e Nord Est Italia.
L’aereo intercettato ha poi ripristinato il contatto radio e l’allarme è rientrato, tanto che i due caccia italiani hanno già fatto rientro alla base.
Massimo Manfregola
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credits: Aeronautica Militare
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