Esplorati tutti i pianeti del Sistema Solare: dopo 9 anni la sonda New Horizons raggiunge Plutone
ROMA – Dopo nove anni la sonda New Horizons effettuerà il passaggio ravvicinato su Plutone. L’ultimo pianeta del Sistema Solare è stato finalmente raggiunto dall’occhio elettronico umano, con un passaggio ravvicinato di circa 12 mila chilometri. La sonda della Nasa, che era partita il 19 gennaio del 2006, pochi mesi prima che il pianeta era stato declassato a pianeta nano, potrà così fotografare ogni settore del pianeta che dista dalla Terra circa 4.500 milioni di chilometri. Plutone è una sorta di blocco di ghiaccio dove le temperature medie alla superficie arrivano a meno 223 gradi. Il successo di questa lunga missione segna un giorno importante per l’intera comunità scientifica internazionale, che adesso può considerare completato quello che era l’ultimo tassello nella conquista di tutti i pianeti del Sistema Solare.
New Horizons ha percorso un terzo del suo tempo di volo in uno stato di ibernazione, con periodi variabili da 36 a 202 giorni. Questi periodi di “letargo” sono necessari per ridurre al massimo l’usura delle apparecchiature e ridurre il rischio di errori di sistema. A bordo della sonda ci sono 7 strumenti, tra cui una telecamera ad alta risoluzione, uno spettrometro e un esperimento radio per studiare l’atmosfera di Plutone.
Il viaggio di New Horizons non si ferma a Plutone, l’eplorazione continuerà con altri fly-by su altri corpi della misteriosa fascia di Kuiper, che porta il nome dell’astronomo olandese Gerard Kuiper che nel 1951 ipotizzò la nascita delle comete proprio da questa remotissima zona.
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Credits: NASA/JPL
Nella foto di copertina: rappresentazione artistica della sonda New Horizons con in primo piano Plutone e sullo sfondo il suo maggiore satellite, Caronte
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