Val Pusteria, ritorno alla normalità sul confine fra Italia e Austria dopo l’esondazione della Drava
PRATO ALLA DRAVA – Si registra un progressivo ritorno alla normalità in Val Pusteria, nella zona di confine fra Italia e Austria a ridosso di Prato alla Drava dove, nella tarda serata di martedì scorso, un nubifragio si era abbattuto con particolare violenza nel sudtirolo fra Dobbiaco, Versciaco e Prato alla Drava.
Si è sfiorata la tragedia proprio perché il fiume Drava, che nasce da Dobbiaco attraversando parte della Valle in prossimità della statale che collega il nostro Paese con l’Austria, a causa del forte temporale che in poche ore ha gonfiato la portata del corso d’acqua, è esondato proprio a qualche metro dalla linea di confine dove una volta erano posizionati gli uffici e gli edifici della dogana, a pochissimi chilometri dall’ultimo abitato italiano di Prato alla Drava.
La violenza dell’acqua della Drava e la grande quantità di materiale fangoso e di detriti che si sono riversati con una certa consistenza sulle due sponde del fiume, inondando la strada di acqua e di fango per un’altezza di circa mezzo metro, avevano messo in allarme tutta la popolazione locale. Solo qualche autovettura che transitava sulla statale nel momento in cui le acque hanno preso pieno possesso della carreggiata è stata colpita, per fortuna senza nessun danno per le persone. Ma i danni sono stati comuqnue consistenti, anche per gli abitanti di alcune abitazioni circostanti che per qualche ora hanno temuto il peggio.
Per fortuna proprio nel punto in cui la Drava ha trovato un varco per allentare la sua pressione le strutture presenti erano disabitate, sfiorando un’area attrezzata per caravan, un bar e una pizzeria. La furia distruttiva di fango e acqua ha travolto e distrutto solo una vecchia pensilina in cemento della dogana, a ridosso due edifici ormai disabitati come il ristorante “Il Confine” e l’ex palazzina dell’Automobile Club d’Italia.
I vigili del fuoco e polizia stradale immediatamente allertati dall’evolversi della situazione hanno lavorato per oltre 24 ore per mettere in sicurezza la zona, in un tratto di collegamento vitale fra l’Italia e l’Austria nei pressi di Sillian. Anche la pista ciclabile che corre lungo il corso d’acqua della drava fino a Lienz è stata momentaneamente interrotta in quel punto. Il traffico sulla statale nella zona del vecchio confine risulta rallentato, a causa dei mezzi pesanti e delle ruspe che stanno lavorando per rimuovere il fango che aveva occupato l’intera carreggiata.
Il miglioramento delle condizioni meteo di questi giorni dovrebbe favorire il ripristino della situazione.
Massimo Manfregola
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