L’Adiconsum promuove una class action per i consumatori contro la Volkswagen
ROMA – Lo scandalo sulle false emissioni dichiarate dalla Volkswagen su alcuni dei suoi modelli diesel rappresenta un motivo più che valido per avviare una class action nei confronti della casa automobilistica tedesca. È quanto dichiarato da Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum, che stigmatizza la decisione della Casa di Wolfsburg di rifiutare un incontro con le associazioni di consumatori.
lo scandalo «dieselgate» ha messo in cattive acque il gruppo Volkswagen che adesso viene braccato anche dalla Kba, l’autorità dei trasporti tedeschi, che ha respinto la proposta di un «piano di rientro» delle vetture incriminate a partire dal 2016, obbligando invece la Casa madre ad un ritiro obbligatorio immediato di 2,4 milioni di autovetture circolanti in Germania (circa 8 milioni in tutta Europa).
Dopo la Procura di Torino che aveva aperto un fascicolo sul caso delle vetture Volkswagen vendute in Italia, anche quella di Verona ha aperto ufficialmente una procedura d’inchiesta che ipotizza il reato di frode in commercio, ordinando alla Guardia di Finanza una serie di perquisizioni nella sede italiana della Volkswagen Group a Verona.
Intanto l’Adiconsum ha predisposto una procedura di partecipazione per tutti i consumatori che vorranno aderire alla class action, che potranno farlo scaricando un apposito modulo nella sezione «Noi x te» nel sito www.adiconsum.it, oppure recandosi presso la sede territoriale di Adiconsum più vicina.
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