Saronno, il mondo di Emanuele Gregolin nei dipinti esposti nel Centro d’arte Malagnini
SARONNO – La mostra del Centro d’Arte Malagnini, intitolata «Interni 2009/2015», conta una ventina di lavori di Emanuele Gregolin che vanno dal 2009 a oggi, con dipinti a olio su tela e su tavola, carte raffinate e carboncini in bianco e nero. L’artista dipinge i luoghi del vissuto, gli spazi interni, che riflettono le caratteristiche di chi li abita. Dai salotti retrò, tra busti, dipinti, libri, morbide poltrone e quadri di Bacon, Giacometti e Velázquez alle pareti – riferimenti artistici fondamentali per l’autore – agli atelier dove trovano posto il tavolo da lavoro, le tele, la tavolozza, il pavimento segnato e graffiato, oggetti dimenticati che raccontano le loro storie.
All’inizio, scrive Vera Agosti nel testo in catalogo, i quadri di Gregolin aprono «alle figure umane, appena accennate, e alla città, con le finestre e le porte che danno sull’esterno. Le opere più recenti, invece, si concentrano sull’universo chiuso e le immagini passano da toni espressionistici febbrili a forme maggiormente astratte e pulite, che si asciugano e si solidificano, in un processo sempre più rigoroso. Le tele diventano forme simboliche pure».
Emanuele Gregolin (Milano, 1972) è approdato alla pittura dopo studi di Architettura e di pianoforte e organo al Conservatorio. Ha cominciato a esporre nel 1998 e da allora è stato protagonista di numerose personali e collettive sia in Italia che all’estero. Autore di pregevoli libri d’arte, ha fondato le Edizioni Atelier60, casa editrice che opera nel settore dell’arte. Vive e lavora a Novate Milanese. Le sue opere sono esposte in permanenza nel Centro d’Arte Malagnini.
La mostra, in programma dal 24 ottobre al 21 novembre, osserverà i seguenti orari: da lunedì a sabato dalle ore 16 alle 19:30, domenica su appuntamento.
La photo in copertina: tratta da un’opera di Gregolin, dal titolo “Atelier”, 2001, olio e pastelli su cartone
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