Le foto inedite del modello in scala della Marussa F1 che avrebbe esordito nel Mondiale 2015
ROMA – La rivista Racecar Engineering ha pubblicato di recente delle fotografie che ritraggono il modellino di quello che doveva essere il nuovo progetto 2015 della Marussia F1 Team. Si tratta della realizzazione in scala del manichino che gli ingegneri avrebbero dovuto utilizzare in galleria del vento per lo sviluppo della nuova monoposto in previsione della prossima stagione di Formula Uno.
Dalle foto del modello in scala si notano quelle che sono le soluzioni che avrebbero dovuto portare sostanzialmente a modificare la Marussia MR03 in funzione di quelli che sono le nuove norme regolamentari varate per il 2015. Dalle immagini si nota che la parte della scocca anteriore è decisamente più bassa e quindi anche gli attacchi delle sospensioni pushrod avrebbero trovato una nuova posizione. Nuovo disegno invece per l’ala anteriore e per quella posteriore che risultano essere diverse rispetto all’ultima versione vista in occasione del Gp di Russia a Sochi, con degli strakes stile Ferrari sul bordo esterno dell’ala e doppi diffusori nelle paratie anteriori del bordo d’attacco, al posto del singolo diffusore utilizzato nell’ultimo gara di Sochi. Nel complesso è assai facile la deduzione secondo cui gli ingegneri della Marussia, pur di ridurre i costi, avrebbero optato delle soluzioni atte ad ottimizzare e non certo a stravolgere il progetto MR03 nella prospettiva del Mondiale 2015.
Ora le sorti della scuderia russa sono nelle mani di un curatore fallimentare, dopo la sopraggiunta crisi finanziaria che ha costretto la squadra in una situazione di amministrazione controllata. Il settimanale Autohebdo ha rivelato che il sito web della società CA Global Partners ha pubblicato i dettagli dell’asta delle attività del team Marussia, che si terrà il 16 e 17 dicembre presso la sede di Banbury in Inghilterra. Diverse immagini che accompagnano la descrizione delle vetture riportano ogni dettaglio delle monoposto che verranno vendute a quanto pare senza il propulsore Ferrari Power Unit V6 turbo.
Faranno parte del lotto anche i pezzi di ricambio, camion, macchinari high-tech. C’è anche una carena bianca di un modello in scala della monoposto che potrebbe essere quella che doveva essere utilizzata, appunto, per lo sviluppo della vettura il 2015.
LA BREVE STORIA DELLA MARUSSIA
La breve storia della scuderia Marussia risale al 2010, dopo che Richard Branson della Virgin, rilevò la Manor Motorsport già iscritta al mondiale di Formula. Cambiò così definizione in Marussia Virgin Racing. Un anno più tardi, con l’acquisto della maggioranza delle azioni da parte della casa russa, la scuderia perse il doppio nome e divenne solo Marussia F1 Team. Nel 2014 la Marussia raggiunge un accordo con la Ferrari per la fornitura dei nuovi motori e confermata la squadra con i piloti Jules Bianchi e Max Chilton.
La competitività della Marussa non è certo da prima fila anche se a Montecarlo Bianchi riesce a regalare alla Marussia i primi punti della sua storia. Ma la crisi morde, e le condizioni economiche della scuderia non si rivelano poi così solide. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è il drammatico incidente di Suzuka, occorso allo sfortunato pilota francese Jules Bianchi che uscì di pista alla curva Dunlop sbattando contro una gru che stava rimuovendo la Sauber di Adrian Sutil. La Marussa F1 Team è costretta a rinunciare alla trasferta negli Stati Uniti, decretando così la parola fine alla sua avventura nella massima formula.
Massimo Manfregola
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Credit: Racecar Engineering – Autohebdo
