Il professor De Mieri replica e chiarisce quanto attinente all’autore delle
ROMA – Riportiamo fedelmente quanto ci è stato contestato dal professor Stefano De Mieri, docente ricercatore presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, contestualmente alla pubblicazione sul blog «masman.com» «Il professor De Mieri svela l’autore delle pale dell’Assunta», del 16 luglio del 2022 a firma di Massimo Manfregola. Dal riscontro pervenutoci circa 17 mesi dopo la nostra pubblicazione dall’esimio Professore, in merito a quanto riportato dall’autore dell’articolo, quale determinazione del simposio tenuto a Pietramontecorvino, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta, ci preme sottolineare che l’oggetto del workshop, peraltro riservato ad una strettissima platea di invitati e organizzato dal parroco Don Gaetano Schiraldi, sarebbe stato oggetto di una fallace interpretazione del giornalista, relativamente a quanto asserito dal professor Stefano De Mieri in quella circostanza, attraverso due ore circa di rappresentazioni anche a carattere espositivo.
Senza voler entrare nel merito di questioni di mero carattere storico-scientifiche, in quanto determinati argomenti non sono di nostra pertinenza, ci sembra a dir poco suggestivo che un generico «studioso toscano» come asserisce il professor De Mieri nella comunicazione, possa attingere per i suoi studi da fonti giornalistiche relative alla cronaca spicciola e per di più alla organizazzione di eventi marginali benché comunque interessanti rispetto ad una platea di caratura scientifica nazionale (con tutto il rispetto per il suo pregevole lavoro) in cui vi è la presenza di un solo relatore scientifico; ci limitiamo pertanto ad osservare che lo stile giornalistico quanto i contenuti riportati, non asseriscono al professor De Mieri alcuna certezza relativamente all’autore delle pale più famose conservate nella Chiesa di Santa Maria Assunta della Chiesa di Santa Maria Assunta; rispettivamente la Madonna delle Grazie raffigurante Nicola di Bari e Sant’Ambrogio. Nell’articolo si parla infatti, di “buona approssimazione” (quindi di vicinanza stilistica) alle caratteristiche iconografiche di Giovan Firello Lorenzo, il pittore che operò nell’area campana fra il 1540 e il 1580, così come ebbe ad esprorre De Mieri in quella occasione.
Pertanto, dopo aver chiarito quanto ci è stato contestato, riportiamo per intero la email del professor De Mieri, sicuri di aver fatto opportuna chiarezza sulla spiacevole circostanza:
Gentile Massimo,
in relazione all’articolo “Il professor De Mieri svela l’autore delle pale dell’Assunta” già lo scorso anno, nel luglio 2022, mediante don Gaetano Schiraldi, ebbi modo di contestare i contenuti del suo scritto.
Le faccio presente che chi Le scrive non ha mai svelato il nome del pittore attivo a Pietramontecorvino. In quella occasione mi limitai, come peraltro avevo fatto qualche anno prima con un breve articolo, a parlare della vicinanza stilistica tra il modesto pittore attivo a Pietramontecorvino e il pittore campano Giovan Lorenzo Firello (e non Giovan Firello Lorenzo come lei scrive).
L’autore della Madonna con i santi Alberto e Nicola di Bari, come il pittore di Volturino, è semplicemente un discepolo o seguace di Firello.
Purtroppo però vedo che lei non ha mai rettificato l’articolo, e dal momento uno studioso toscano di recente, sicuramente sviato dallo scritto da lei prodotto, sostiene in sede scientifica che io ho attribuito i dipinti di Pietramontecorvino e Volturino a Firello, la cosa mi dà non poco fastidio, considerato che ciò pregiudica il mio lavoro di ricerca.
La invito pertanto a rettificare quanto prima e adeguatamente il suo scritto, sin dal titolo, prima che esso procuri ulteriori fraintendimenti.
Mi faccia sapere.
Stefano De Mieri. 9 dicembre 2023 ore 9:15
Il professor De Mieri svela l’autore delle Pale dell’Assunta