Foggia, Inaugurata ieri “Pittura in miniatura” la personale di Giman sui colori del Tavoliere e del mare di Puglia
FOGGIA – Alla presenza di un nutrito pubblico di appassionati dell’arte, di amici e curiosi, è stata inaugurata ieri pomeriggio a Foggia, presso la Sala Propilei della Villa Comunale, la personale di Giovanni Manfregola, in arte Giman, dal nome “Pittura in miniatura”, che sarà possibile vistitare fino al 15 giugno.
Oltre mille gusci d’ostriche e di molluschi di ogni genere ravvivano l’esposizione dell’artista di origine napoletana, molto apprezzato in tutta Italia per la capacità di narrare il paesaggio pugliese attraverso la rigorosa pittura in miniatura, ricavata all’interno dei gusci madreperlati.
Il critico d’arte Saverio Tomaiuolo, dell’Università di Cassino, ha presentato l’inaugurazione della mostra che porta la firma di Giman, l’artista 74enne che ha cominciato la sua carriera di pittore autodidatta, dipingendo i tramonti del Golfo di Napoli quando da ragazzo trascorreva gran parte delle ore della sua giornata nel dare forma, contenuti e colore su tela, alle suggestive composizioni naturali delle prospettive che regalava il borgo marinaro del Rione natio di Chiaia.
La critica narrativa scandita da Saverio Tomaiuolo su Giman è servita per sottolineare quanto sia originale la ricerca artistica nei gusci d’ostrica dell’artista Giman, attravreso un’attenta selezione della materia prima del suo oggetto d’arte che, grazie ad una laboriosa lavorazione preventiva, diventa al tempo stesso emblema ed essenza del genio artistico del pittore.
È stato paragonato agli artisti medievali, quando per necessità legate al tempo, dovevano “costruire” la loro pittura attravreso una preparazione dei luoghi e assoggettandosi di tecniche per la realizzazione degli stessi colori e tinture come guado e indaco, che venivano elaborate attingendo direttamente dalla materia prima, come accadeva per alcuni minerali come l’azzurrite o il blu lapislazzuli, quest’ultimo utilizzato da Giotto per dipingere le volte azzurre e gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova.
Giman dunque definito anche come alchimista della pittura in miniatura, che attraversa una varietà di paesaggi che narrano bene le suggestioni della terra di Puglia e del Tavoliere di Capitanata. Nell’esposizione, oltre alle miniature nei gusci d’ostrica, è possibile ammirare anche una variegata esposizione di tele ad olio, dove nature morte e paesaggi sono realizzati con una tecnica a mosaico che racchiude tutta la forza artistica dell’artista napoletano.
mas.man.
L’intervista di Alessandro Tomaiuolo a Giman, L’Artista delle Miniature – 2015
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