Nonni avanti tutta, siamo il Paese più “Over” e longevo d’Europa
ROMA – Oggi si celebra la Festa dei nonni. E in una Italia dove il prezzo più alto della crisi viene pagata dalla maggior parte dei pensionati, il richiamo ad un articolo apparso ieri sul Corriere della Sera induce a molte riflessioni. Secondo i dati dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050 raddoppierà il numero degli over 60 in tutto il mondo, e già entro il 2020 i «nonni» supereranno in numero i bambini di cinque anni.
Oltre ad avere il primato dei politici più pagati e più inefficienti d’Europa, l’Italia è leader anche per il numero dei cittadini over 65, (il 21,4%) e di quelli over 80 (6,4%). Lo rileva sempre un rapporto dell’Oms presentato a Washington proprio alla vigilia della Giornata Internazionale degli Anziani.
La longevità degli italiani, in contrasto con il bassissimo numero delle nascite, pone una serie di dubbi e di incertezze legate alla gestione delle prospettive strutturali del nostro Paese. Grazie alla nostra dieta mediterranea e ad una serie di fattori legati anche all’accesso del nostro sistema sanitario, l’Italia è al secondo posto per il numero di anziani al mondo, in Europa davanti a Germania e Portogallo. Le donne costituiscono la maggioranza della popolazione di anziani e diventano spesso il sostegno principale per la cura di coloro che, in famiglia, non sono più autosufficienti.
Gli anziani sono primattori del welfare «fai da te» nel nostro Paese. Sono una risorsa fondamentale per le giovani famiglie e non solo. Auguriamoci che questo governo e quelli successivi, sapranno trovare le condizioni migliori per poter gestire un patrimonio che non può essere sottovalutato.
mas.man.
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