Norisring, nelle qualifiche della F.3 europea è il tailandese Albon del Lotus junior team a mettere tutti in riga
NORIMBERGA (DE) – La Formula 3 europea della Fia fa tappa in Germania, sul circuito che sorge all’interno della città di Norimberga con il tracciato del Norisring di appena 2300 metri di lunghezza, che è una delle gare di punta del Dtm.
Questa volta la zampata decisiva nelle prove di qualificazione è arrivata da Alexander Albon, il 19enne tailandese, pilota del Lotus F1 Junior Team, messo sotto contratto dalla Signature ha deciso di dargli fiducia assieme al compagno di squadra francese Dorian Boccolacci.
Ha messo dunque tutti in riga il più giovane pilota tailandese della storia che per la prima volta ha visto l’originale tracciato del Norisring sul quale è riuscito a fare la differenza (48″099 è il suo miglior tempo) alla guida della sua Dallara F312 a motore Volkswagen.
Intanto dopo l’appuntamento di Spa-Francorchamps che si è corso appena cinque giorni fa, sono mutati i valori in campo per quanto rigurarda il nuovo ordine della classifica assoluta generale che adesso vede in testa il giovane il monegasco Charles Leclerc (Van Amersfoort Racing) che nelle prove di qualificazione che decreteranno lo schieramento di partenza delle tre gare in programma di 35 minuti (la prima è in programma sabato mattina alle 11,30) è riuscito a brillare nella classifica dei migliori riscontri cronometrici (48″240) assieme al rookie tedesco Maximilian Günther (kfzteile24 Mücke Motorsport) in 48″533.
Il team italiano Prema Powerteam, reduce dalle due vittorie ottenute con Jake Dennis in Belgio, nelle due qualifiche ha lottato per la conquista della pole position con Felix Rosenqvist nella prima sessione e con Dennis nella seconda, ma per pochi centesimi entrambi hanno mancato l’obiettivo.
Antonio Giovinazzi, leader del campionato fino alla gara di Spa, nelle qualifiche è fra i primi della classe, e questo fa ben sperare per un riscatto che molti si aspettano con determinazione dal pilota di Martina Franca che guida una Dallara F312-Volkswagen della Jagonya Ayam-Carlin.
Così ha dichiarato Felix Rosenqvist nell’intervista che ha rilasciato alla sua squadra: «Durante la prima sessione di qualifica sono stato in lizza per la pole, ma alla fine ho concluso terzo di gruppo, comunque non lontano dal leader. Nella successiva frazione la monoposto era competitiva, ma forse ho deciso troppo tardi di cambiare le gomme, rientrare sarebbe stato inutile per la mancanza di tempo per poi sfruttare a dovere gli pneumatici. Un vero peccato perché partirò dalla sesta fila».
Ma è doverso fare un passo indietro alla settimana scorsa, quando il mini circus della formula cadetta ha preso d’assalto il tracciato di Spa-Francorchamps, a poco più di 400 Km a nord rispetto alla cittadina tedesca protagonista dell’appuntamento motoristico di questo weekend, che sorge vicino al lago Dutzendteich. Perché la gara belga è stata condizionata da una serie di incidenti spettacolari che hanno allarmato l’ambiente che ha puntato l’indice sulla estrema giovane età di molti piloti, alcuni ancoro troppo acerbi per miscelare bene aggressività e ponderatezza in alcune manovre fin troppo disinvolte che, anche nella passata gara di Monza, aveva sfiorato il dramma.
Massimo Manfregola
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