Missione Futura nello Spazio con una complicata manutenzione al sistema di aereazione dell’ISS
ROMA – Molti “terrestri” si domanderanno quale possa essere la percezione del tempo nello spazio, magari scrutando il cielo stellato per cercare di individuare il punto là dove un pugno di uomini stazionano sospesi ad una distanza orbitale di 400 Km. È la risposta che solo chi è stato nello spazio come la nostra cosmonauta Samantha Cristoforetti ci può dare, visto che siamo giunti all’alba del nono giorno di permanenza nello Spazio per la prima donna italiana che ha varcato i confini della Terra.
Sei mesi è il tempo previsto per la missione Futura 42 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per il completamento di circa 200 esperimenti scientifici (dieci dei quali esclusivi dell’ASI) previsti dall’intenso programma nel corso della sua permanenza nella stazione orbitale assieme ai cinque colleghi astronauti.
Condividere ogni giorno 16 albe e 16 tramonti non sarà un problema per l’equipaggio prescelto che “galleggia” attorno alla Terra, completando un giro completo ogni 90 minuti. Intanto nel modulo spaziale la Cristoforetti ha cominciato il suo lavoro scientifico con una ecografia “spaziale”, guidata da terra dal responsabile scientifico secondo il riscontro in tempo reale dato dall’ecografo. Già il suo collega “Butch” Wilmore (comandante della Stazione spaziale), si era sottoposto ad una più complessa seduta di ecografia per un esperimento Cardio-Ox, usando il “trucco” di cospargere la sonda dell’ecografo con delle gocce d’acqua invece che il tradizionale e appiccicoso gel.
Anche l’attività di manutenzione è una prerogativa del lavoro di bordo, tant’è che alla nostra cosmonauta è toccato sostituire uno dei molti componenti del “water recovery sistem“, il sistema di recupero dell’acqua potabile dopo che la stessa viene recuperata dall’urina (già pre-trattata) e dal condensato che si forma in cabina dal sudore e dalla respirazione.
Intanto, circa un’ora fa, gli astronauti della NASA Barry Wilmore e Terry Virts hanno lavorato per una complessa manutenzione su un dispositivo che rimuove l’anidride carbonica dall’atmosfera della Stazione Spaziale Internazionale. Ai due cosmonauti si sono uniti anche i colleghi Anton Shkaplerov e la nostra Samantha Cristoforetti per una revisione delle procedure di emergenza e percorsi di evacuazione.
La missione continua.
Massimo Manfregola
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Credit: Nasa, Esa, Avamposto 42