La Natività della Sagrada Familia di Gaudì in un volume che verrà presentato a Milano
MILANO – La Natività più ammirata in Europa, quella dell’entrata di levante della Sagrada Familia capolavoro di Antoni Gaudì, è oggi descritta nel volume edito da Interlinea Sagrada Familia. Natività a cura di Maria Antonietta Crippa e con un testo di Lope de Vega che sarà presentato a Milano mercoledì 17 dicembre 2014 alle ore 18 presso la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, corso Garibaldi 116, in un incontro con la curatrice cui parteciperanno l’editore Roberto Cicala e Giovanni Gazzaneo dal titolo La Natività vista da Gaudí nella Sagrada Familia.
«Se invece di fare questa ricca facciata decorata, ornata e turgida, avessi iniziato dalla costruzione di quella della Passione, dura e spoglia, fatta come d’osso, la gente di sarebbe ritirata»: Antoni Gaudí, il visionario architetto che ha dato alla città spagnola di Barcellona il suo aspetto unico e indimenticabile, ammirato dai turisti di tutto il mondo, commenta così la ricchezza di segni e decorazioni che caratterizzano la sua opera.
La facciata della Natività, la sola completata prima dell’improvvisa scomparsa dell’architetto catalano, è dotata di una «straordinaria mescolanza di componenti tradizionali e innovative» che la rendono «chiesa antica e moderna al tempo stesso, medievale ma anche degli ultimi due secoli e del nostro» e fu da Gaudí «profondamente meditata e consapevolmente attuata, ma volle innanzi tutto attrarre e commuovere» come fece con i contemporanei e fa tutt’ora. In essa «l’entusiasmo di una vitalità primaverile che non lascia un solo centimetro di pietra nuda inneggia al rinnovarsi natalizio del mondo intero, mentre le voluminose stalattiti di memoria gotica evocano il ghiaccio invernale», come spiega Maria Antonietta Crippa accompagnando il ricco itinerario fotografico del libro, in edizione bilingue in italiano e spagnolo. I versi del grande autore spagnolo Lope de Vega creano l’atmosfera poetica più adatta a cogliere «un borbottio di pietra che dice: è Natale!» Edizione in collaborazione con Crocevia con il sostegno della cooperativa Auxilium.
Antoni Gaudí nacque nel 1852 a Reus in Catalogna e morì nel 1926 a Barcellona. Divenuto qui architetto, partecipò attivamente alla vita culturale della città, dove ebbe come amico e committente di molte delle sue più importanti realizzazioni d’architettura il conte Eusebi Güell. Dall’età di trentun anni direttore del cantiere della chiesa votiva della Sagrada Familia, tuttora non finita e innalzata a basilica minore nel 2010 da papa Benedetto XVI, impegnò nella sua ideazione e realizzazione tutte le proprie originalissime invenzioni e le sue risorse umane e finanziarie. La sua fama è andata crescendo nel tempo; oggi è ritenuto architetto moderno, interprete creativo della continuità della tradizione costruttiva, artistica e religiosa europea e testimone straordinario del legame tra arte e fede che fu ragione della sua vita e del suo lavoro.
Ufficio Stampa Interlinea
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